Il Sud è più felice a lavoro

Il Sud è più felice a lavoro

Dove vivono i lavoratori più felici d’Italia? Proprio nel nostro Sud. L’editoriale di Giugno di SudLavoro.it vuole guardare positivo e per farlo fa riferimento alla terza analisi condotta dall’Associazione “Ricerca Felicità” sullo stato di felicità e benessere di impiegati e liberi professionisti italiani.

Su un campione indicativo di 1.314 lavoratori attivi, confrontando i dati differenziati per genere, generazione e area geografica, quello che emerge è un Mezzogiorno più felice sul posto di lavoro a cui si contrappone un Nord Est in particolare sofferenza.
Laddove posti di lavoro ci siano, aggiungiamo noi…

Tra i punti salienti dell’indagine alla domanda “Quando mi sveglio per andare a lavorare mi sento felice?” si riscontra una forte positività al Sud con una concentrazione di risposte con punteggio tra 4 e 6 su una scala da 1 a 6, dove 1 corrisponde a “per niente d’accordo” e 6 a “totalmente d’accordo”.
Il Sud risponde positivamente anche alle domande “Quando lavoro mi appassiono tanto da dimenticare tutto il resto?” con il 67.7% della popolazione ponderata, “Sento un forte senso di appartenenza alla mia organizzazione?” con il 68.7%: percentuali altissime che consegnano lo scenario dove 2 lavoratori su 3 mostrano una motivazione ai massimi livelli in controtendenza soprattutto con il nord Italia. E ancora, risposte positive all’interrogativo “I miei meriti vengono riconosciuti?” con il 58.2%: valori che superano di gran lunga quelli rilevati nelle altre zone del Paese.

“In linea generale, escludendo le regioni meridionali non vi è una forte soddisfazione tra i lavoratori. Possiamo quindi affermare che il Sud Italia è più felice, più appagato e appassionato alla sua attività lavorativa, nonostante provi un leggero senso di isolamento” afferma Elisabetta Dallavalle, Presidente dell’Associazione Ricerca Felicità.

L’indagine è una dimostrazione, qualora ce ne fosse bisogno, della voglia di lavoro che c’è nel Meridione dove donne e uomini aspettano solo un’occasione per darsi da fare e non essere costretti ad abbandonare la loro terra.
Dateci le opportunità, le trasformeremo in ricchezza.