Come si fa un Curriculum?
Come scrivere un cv, ecco il primo passo che deve affrontare chiunque intenda candidarsi per un posto di lavoro o uno stage, ma anche inviare una domanda per un concorso pubblico o essere ammesso ad un corso di formazione che preveda una valutazione dei titoli.
DATI PERSONALI
La prima parte del vostro curriculum vitae, quella che capiterà subito sotto gli occhi dei selezionatori, è la sezione più semplice da compilare ma fondamentale. Dovrà contenere i vostri dati personali e l’anagrafica, quindi: nome e cognome, indirizzo di domicilio, contatto telefonico ed email (in aggiunta anche un vostro sito professionale, andrà benissimo anche un profilo Linkedin), nazionalità, data di nascita.
Non dimenticate poi, in apertura di cv, di inserire una vostra fotografia. Non si tratta di un elemento indispensabile ma molte aziende preferiscono avere un’idea della persona che stanno selezionando (che vuole “metterci la faccia”). Ovviamente bandite le foto in costume delle vacanze o altre immagini poco ‘professionali’.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Dall’esperienza più recente alla più datata (regola che vale per l’intera compilazione del cv), nella seconda sezione del curriculum andrà inserito il vostro percorso di studi. Ogni volta dovrà essere indicato il periodo di inizio/fine, il nome ed il tipo di istituto frequentato, la votazione conseguita, le eventuali conoscenze acquisite (informazione utile soprattutto per quei percorsi a forte specializzazione pratica).
Quanti e quali studi inserire? Non c’è una regola prestabilita, certamente persone con un grado di istruzione poco elevato dovranno cercare di pubblicare e valorizzare tutti i propri percorsi formativi, chi invece ha conseguito livelli più alti (master/dottorati) potràà evitare di inserire menzioni alla licenza media o al proprio diploma.
ESPERIENZE LAVORATIVE
Il discorso legato alle esperienze lavorative si fa più ampio ed articolato. In linea teorica si consiglia di inserire tutte le esperienze professionali svolte, con la chiara indicazione (anche in questo caso) di termini temporali, datore di lavoro, mansione svolta. Dettagli ulteriori possono riguardare le competenze ottenute, la tipologia contrattuale, l’eventuale coordinamento di risorse all’interno dell’azienda, il motivo del cambiamento.
Il consiglio che noi di SudLavoro vi diamo è quello di personalizzare il cv a seconda del ruolo per cui vi state candidando. Quindi se l’offerta è quella per Animatori turistici avrà senso inserire tra le vostre esperienze lavorative l’aver svolto in passato mansioni analoghe. Se vi state candidando per un annuncio come Ingegneri, magari evitate di dare troppo spazio al vostro passato estivo da animatori concentrandovi sulle esperienze maggiormente connesse al ruolo ricercato.
CAPACITA’ E COMPETENZE
Una sezione troppo spesso sottovalutata del curriculum vitae è quella dedicata alla sintesi di ciò che sapete fare (informazioni da aggiungere, se richiesta, anche nella lettera di presentazione che potrà accompagnare il cv). Non basta infatti segnalare studi e lavori svolti, sarà bene mettere in evidenza quali sono i punti forti della vostra candidatura. Qui avrete possibilità di spaziare. Inserite allora le conoscenze linguistiche (sempre più importanti oggigiorno magari con il riferimento allo schema del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue), le conoscenze informatiche (dall’utilizzo base del pacchetto office fino alla dimestichezza con linguaggi di programmazione complessi), le capacità personali (doti di comunicazione e problem solving, capacità di lavorare sia in autonomia che in gruppo, proattività, apertura al contatto con il pubblico, etc…).
ULTIME INDICAZIONI
Quanto dovrà essere lungo il cv? La lunghezza ideale è compresa tra le due e le tre pagine. Alla ricezione di curricula più estesi il più delle volte corrisponde l’immediata eliminazione.
Non dimenticate mai di inserire alla fine del documento “l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, ivi compresi quelli sensibili, ai sensi e per gli effetti del decreto legge 196/2003″.
E ancora, quando salvate il file (formato word o pdf) rinominatelo con il vostro nome e cognome, con l’aggiunta della parola Cv-Curriculum vitae. A seconda dei casi, sarà possibile rinominare il file con il ruolo per cui ci si propone, il nome dell’azienda o la data di compilazione.