Impresa Meridionale
È stato il Mezzogiorno a trainare la crescita del tessuto imprenditoriale del Paese nel trimestre estivo. È questo il focus del nostro Editoriale di Novembre, secondo il dato che emerge dagli ultimi dati diffusi da Unioncamere-InfoCamere sulla natalità e mortalità delle imprese italiane nel terzo trimestre 2018).
Tra luglio e settembre 2018, infatti, i terminali delle Camere di commercio hanno registrato l’iscrizione di 64.211 nuove imprese a fronte di 51.758 chiusure di aziende esistenti.
Cosa centra il Sud direte voi? Bene, quasi il 40% della crescita è dovuto alla buona performance dell’area Meridionale, dove il saldo è stato positivo per 4.763 unità.
Numeri importanti, per certi versi inaspettati aggiungiamo noi, che rappresentano un segnale da non sottovalutare: la voglia delle donne e degli uomini del Meridione di mettersi in proprio, laddove le opportunità scarseggiano, per costruirsi un futuro. Per loro e per il territorio.
Dietro il Lazio (+2.364) e la Lombardia (+1.965), aree di traino tradizionale con i poli di innovazione di Roma e Milano, tra le regioni italiane protagoniste della crescita sul podio sale anche la Campania con un bilancio di + 1.668 attività imprenditoriali nel periodo in questione.
A guadagnare di più, rispetto al dato di giugno, sono state le attività di alloggio e ristorazione (+3.337 imprese), i servizi di ristorazione (+2.453), le attività professionali, scientifiche e tecniche (+1.469) e il noleggio e servizi alle imprese (+1.384).
L’autoimprenditorialità non potrà certo risolvere da sola i problemi occupazionali del Sud ma per noi di SudLavoro.it è un’ottima notizia.
È il segnale che nonostante tutto la speranza, l’ambizione e anche un po’ di sana sfrontatezza posso aiutarci a crescere.
Il desiderio di farcela è più forte della paura che spesso frena anche chi ha una buona idea di impresa. E qualsiasi percorso inizia con un passo.